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- Avvento 2011
- "Avvento: un senso all'attesa della Vita"
Ritorna l’Avvento.
La prima attenzione va posta sul “ritorna”, perché tutto ciò che ritorna rischia di non sorprenderci, di non scuoterci, di non interessarci. Questo rischio è presente in ogni tipo di ritorno, ma in modo particolare per un tempo liturgico che non ha più implicazioni reali e visibili con la vita quotidiana, in una società regolata dall’orologio e non più dalle campane. Quello che concretamente possiamo vedere e dal quale veniamo stimolati è la festa di Natale che si avvicina. È impossibile non accorgercene. Ce lo gridano le luminarie per le strade, le vetrine dei negozi, i servizi televisivi sui consumi prevedibili.
Il nostro Dio ha preso un corpo, ha preso una voce, è Parola, Verbo, Logos divenuto Carne. Dio, in Gesù di Nazaret, è divenuto uomo, ha tessuto armonia con l’umano, ha vissuto ‘al tempo’ degli uomini, ‘a ritmo’ dei loro passi, ha parlato con la ‘tonalità’ della voce umana, ha usato forme e segni espressivi propri del suo tempo, presi dal quotidiano.
In un mondo che cambia vertiginosamente, della globalizzazione, del divenire sempre più tecnologico, ri-vivere l'Avvento nell'agorà digitale vuole essere segno di una presenza certamente non passiva ma caratterizzata dalla testimonianza. Ed essere testimoni nel mondo digitale vuole dire "io ci sono", con i miei sentimenti, le mie emozioni, le mie speranze, la mia fede, per essere vettore di collaborazione, condivisione e di fratellanza in una continua connessione di cuori interattivi.
L'Avvento, allora, ci si presenta in questa nuova dimensione dell'habitat virtuale come attesa della Parola incarnata desiderosa, ancora una volta, di potersi ri-connettere al cuore dell'umanità spesso distratto e sperduto tra le infinite parole senza senso che vorrebbero sostituirsi all'unica Parola che può dare senso alla vita, alla storia, alle tante situazioni umane...
In questo tempo forte di Avvento proporrei agli amici internettiani, come motivo conduttore che ci possa aiutare a riflettere sui sensi della nostra vita, di prendere a prestito il brano musicale di Vasco Rossi "Un senso" e fallo vibrare nelle nostre profondità spirituali , da ora fino a Natale, per poter arrivare a dire nella notte Santa: "Io ho un senso. La mia vita ha un senso, perchè Qualcuno che è arrivato ha dato senso a tutto".
Buon cammino di Avvento e buon ascolto meditativo a tutti...
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